Prevenzione oncologica
La prevenzione oncologica è l’insieme delle azioni volte a ridurre o eliminare il rischio che si possa sviluppare un tumore. Uno stile di vita sano (con una dieta equilibrata, regolare attività fisica, contrasto alla sedentarietà, eliminazione del fumo e limitazione dell’alcol), per esempio, rientra nella cosiddetta prevenzione primaria. Controlli medici regolari, l’esecuzione di alcuni esami seguendo le indicazioni mediche e la partecipazione ai programmi di screening nazionali contribuiscono a un’eventuale diagnosi precoce.
I principali fattori di rischio oncologico:
Un fattore di rischio è un elemento che può aumentare le probabilità di sviluppare un tumore. I fattori di rischio possono essere modificabili, come lo stile di vita e l’ambiente, e non modificabili, ad esempio l’età, il sesso o la predisposizione genetica. I principali fattori di rischio sono:
- Le abitudini: uno stile di vita poco sano (una dieta non equilibrata, sedentarietà, consumo di alcol e fumo) aumenta il rischio oncologico. Anche un’eccessiva esposizione ai raggi del sole o frequenti scottature, così come comportamenti sessuali a rischio possono contribuire allo sviluppo di un tumore. Pertanto è fondamentale, in ottica di prevenzione, preferire una dieta ricca di frutta, verdura, fibre e cereali e povera di grassi, privilegiando le proteine del pesce e limitando il consumo di alcol. Dedicarsi con regolarità all’esercizio fisico: almeno 30 minuti di attività, più volte alla settimana, possono contribuire a diminuire il rischio. Attenzione all’alimentazione e regolare attività fisica aiutano a tenere sotto controllo il peso corporeo, prevenendo sovrappeso e obesità, che sono fattori di rischio tumorali. Un’esposizione eccessiva e senza adeguate precauzioni ai raggi ultravioletti può aumentare il rischio di cancro alla pelle: occorre dunque proteggersi con creme solari adatte alla propria pelle, indossare magliette e cappellini, e passare più tempo possibile all’ombra.
- L’ambiente circostante: può essere contaminato da sostanze chimiche pericolose che aumentano il rischio di tumore. Il fumo passivo e sostanze come l’amianto o il benzene, sono associate a un aumento del rischio.
- Le condizioni di salute: alcune malattie croniche possono aumentare in maniera significativa il rischio di ammalarsi di alcuni tipi di tumore. Pertanto è importante sottoporsi regolarmente a controlli medici e mettere a punto un programma di screening adeguato alle proprie caratteristiche. Alcuni vaccini inoltre svolgono azione protettiva, dato che certi virus possono aumentare il rischio di cancro: quello dell’epatite B aumenta il rischio tumore al fegato e il papillomavirus umano (HPV) aumenta il rischio di cancro alla cervice e di altri tipi di tumore.
- Il patrimonio genetico: solo una piccola percentuale di tumori sono causati da fattori genetici ereditari, come ad esempio il tumore della mammella o dell’ovaio. Se in una determinata famiglia i casi di tumore sono frequenti, è possibile che esista un’alterazione genetica. In questo caso può essere utile sottoporsi a un test genetico, che tramite un campione di sangue o di saliva, permette di analizzare il DNA delle cellule di una persona e di comprendere se sia portatrice di mutazioni genetiche in grado di aumentare il rischio di sviluppare certi tipi di tumore, tenendo però ben presente che possedere una mutazione genetica non significa necessariamente ammalarsi di cancro.